Cura dei fiori

Il mondo è una giostra. Sicuramente una giostra più vicina alle montagne russe che ai cavalli per bambini. E questo non solo perché la nostra vita diventa di giorno in giorno più frenetica, ma anche perché durante la storia dell'umanità stessa, molte volte le cose restano le stesse, ma sembra cambi l'origine si queste stesse cose oltre che il loro significato. Facciamo un semplice esempio: i nomi dei fiori. Tutti noi conosciamo qualche nome di fiore, non è vero? Sappiamo almeno che esistono Viole, Rose e Margherite, giusto? Ebbene, molti di noi alle volte utilizzano questi stessi nomi per battezzare le proprie bimbe. Mettono cioè dei nomi di fiori che sono bellissimi, alle loro bellissime bambine! Ma non era così un tempo! Un tempo accadeva esattamente il contrario: si denominavano i bei fiori con i nomi delle belle donne! Ed ecco che Margherita, ... continua

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        prosegui ... , Rosa e Viola non solo sono fiori, ma sono nomi che dovrebbero ricordarci delle donne bellissime dell'antichità. Il tutto adesso, torna anche se siccome siamo sulle montagne russe, il tutto stesso sembra essere sottosopra!Di generazione in generazione trisavole, bisnonne, nonne, mamme e figlie si trasmettono i segreti della conoscenza più assoluta. Se oggi ricordiamo ancora come fare le lasagne, il babà, come lavare al meglio i capi delicati è grazie a questo passaggio di proprietà dell'esperienza avvenuto oralmente. Molti mestieri si stanno perdendo non perché i maestri non vogliono insegnarli, ma perché mancano alunni che vogliono impararli. E questo sì che è un vero peccato, se davvero si perdessero molti mestieri andrebbe via con loro gran parte della nostra cultura. E dire che nelle famiglie ci si trasmette pure come mantenere belli i fiori. E non perché all'inizio dell'albero genealogico ci sia un nostro avo che ha fatto il fioraio o uno che ha fatto il fiorista, ma perché nelle case anche il gusto del bello e della conservazione del bello era ed è importante, non trovate? Curare i fiori è sinonimo di cura per la casa, verso sé stessi e verso gli altri. Non bisogna sottovalutare queste piccole cose, anzi, bisogna farsene carico! Non c'è niente di più bello della bellezza stessa.Per conservare i fiori recisi è doveroso avere qualche piccolo accorgimento. Il primo avviene durante l’acquisto stesso. Gli steli devono essere verdi, brillanti e duri e non devono presentare macchie o incisioni. Il fiore non deve essere già aperto e sbocciato, ma deve comunque mostrare almeno in parte il suo colore. Una volta acquistati, i fiori andranno riposti in un vaso, privi delle foglie in eccesso. Gli stesi andranno smussati e tagliati in diagonale affinché possano assorbire bene l’acqua del vaso senza che si creino bolle d’aria. L’acqua andrà cambiata ogni due giorni, e il vaso non dovrà stare direttamente esposto ai raggi solari o posizionato in un ambiente eccessivamente caldo. In questo caso, nemmeno l’acqua aiuterebbe, perché il calore provocherebbe la secchezza del fiore in poche ore. La notte, il vaso potrebbe essere spostato all’aperto, fuori ad un balcone ad esempio, o accanto ad una finestra, cosi che i fiori beneficino dell’aria fresca notturna e del ricambio di luce. All’interno del vaso inoltre si può mettere qualche goccia di candeggina per evitare l’attacco dei batteri, o un’aspirina, appunto per evitare che secchino o perdano i petali prima del tempo.