La moltiplicazione del Ficus elastica può avvenire nella stragrande maggioranza dei casi mediante talea apicale.
La talea di Ficus - che altro non è se non una porzione di ramo - si preleva con 4-6 foglie tra la primavera e l'estate
tagliandola appena sotto un nodo (da esso si svilupperanno le radici). Deve essere lunga almeno 20 centimetri.
Si raccomanda di tagliare con una lametta o con un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti
avendo cura che l'attrezzo che si usa per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma).
Prima di mettere a radicare la talea si fa coagulare il lattice che fuoriesce dalla ferita lasciandola all'aria per
24 ore e trattandola con polvere di carbone. Tamponiamo anche la 'ferita' della pianta madre con pasta cicatrizzante
od un panno imbevuto d'acqua fredda.
Per favorire l'attecchimento è necessario che la base recisa dei rami vanga trattata con un prodotto
costituito da ormoni rizogeni, cioè da ormoni per la crescita che stimolano un ramo tagliato
a sviluppare delle radici forti e in piena salute.
A questo punto vi occorre della buona composta per semi a base di torba e un vaso di terracotta
del diametro di circa 7 centimetri. Riempite il vaso con la composta in modo che rimanga compatta ma soffice;
per prudenza fate dei piccoli buchi nella composta vicino al bordo del vaso, usando un ferro da calza
così che aria e acqua circolino bene. Infine nel centro fate un buco nel quale inserire la talea.
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