Per quanto concerne la coltivazione delle piante di fico d’india, è bene sottolineare come si tratta di specie che, nonostante siano in grado di resistere anche a delle temperature che si aggirano intorno ai dieci gradi sotto lo zero termico, si sviluppano molto meglio quando vengono collocate in zone riparate durante la stagione invernale, come può essere vicino ad un muro oppure sotto una tettoia.
Ovviamente, il problema del freddo e delle gelate invernali può essere superato anche utilizzando per la coltivazione di queste piante un contenitore, in maniera tale da raggiungere dei buoni risultati per quanto riguarda la protezione nei confronti delle basse temperature.
Un altro aspetto particolarmente importante per quanto riguarda la coltivazione delle piante di fico d’india è certamente quello che si riferisce al terreno: infatti, è fondamentale cercare di puntare sempre su dei substrati che siano notevolmente drenati ed anche sabbiosi.
In ogni caso, è bene sottolineare come queste piante abbiano la capacità di adattarsi praticamente ad ogni tipo di terreno, anche se comunque non amano particolarmente quelli troppo ricchi ed umici.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è certamente quello che si riferisce alle annaffiature, dal momento che le piante più giovani devono essere annaffiate in modo sporadico. Nel periodo che va dal mese di marzo fino a quello di ottobre, il suggerimento migliore da seguire è quello di annaffiare una volta al mese.
Con le piante di fico d’india messe a dimora già da diverso tempo, invece, si può anche evitare di annaffiare.
COMMENTI SULL' ARTICOLO