Il faggio, dal nome scientifico
Fagus Sylvatica, è un albero appartenente alla famiglia delle
Fagaceae, che presenta anche alcune specie arbustive di altezze fino ai 10 metri.
Le specie arboree invece raggiungono altezze anche di 40 metri. Preferisce i climi freschi, e in Italia infatti lo si trova sulle Alpi e sugli Appennini al di sopra dei 500 metri per la catena alpina e dei 900 per quella appenninica, riunendosi con i suoi simili in faggete o mescolandosi con altre specie, soprattutto abeti. Alcune famose faggete si trovano sul Gargano e nella Foresta Umbra, dove hanno colonizzato delle zone depresse, sui 300 metri, particolarmente umide.
Il clima quindi deve essere umido, con molte precipitazioni nella stagione calda e nebbie frequenti nelle mezze stagioni. Viene impiegato anche nei parchi pubblici come pianta ornamentale, e per il rimboschimento delle aree degradate.
L'industria del legname invece ne faceva prima un ampio utilizzo per la realizzazione delle traversine ferroviarie. Attualmente invece le sue caratteristiche di robustezza e mancanza d'elasticità lo rendono particolarmente adatto per la produzione di mobili, strumenti musicali a fiato e altri prodotti che necessitano di resistenza.
Fruttifica degli acheni, commestibili come le castagne, fonte di nutrimento per le popolazioni montane dei secoli passati. Oggi restano fonte nutrizionale di molti animali. I semi possono essere lavorati per la produzione di oli da cucina, e sempre nei secoli passati, come combustibile. Purtroppo ha una certa sensibilità a molti insetti, funghi e malattie.
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