I gerani sono tra i fiori più coltivati in Italia, coltivati soprattutto sui balconi, ma anche negli orti e nei giardini. I botanici li classificano nel genere
Pelargonium nella famiglia delle
Geranaceae, e sono molto utilizzati grazie all'enorme varietà di specie che fornisce moltissimi fiori diversi, di tutti i colori, che possono, sullo stesso tipo di terreno, colorare con molta fantasia il giardino.
Il genere conta infatti più di 400 specie, divise in tre gruppi principali, il
Geranium, l'
Erodium e il
Pelargonium vero e proprio. L'altra principale differenza è tra gerani odorosi e non odorosi. Le temperature gradite dai gerani vanno dai 15 ai 30 gradi, con ottime esposizioni solari ma in posizioni riparate dal vento, che fa soffrire la pianta. Il terreno deve essere areato, e quindi si suggerisce di zappettarlo bene per non far creare la crosta in superficie che impedisce all'aria e all'acqua di penetrare. I gerani infatti gradiscono un ottimo apporto idrico, specialmente in estate, da somministrare però con terreno perfettamente asciutto. Altra pratica da effettuare con cura è l'eliminazione delle parti secche che nel caso dei gerani sottraggono molte energie alla pianta. Il terreno preferito è un mix di torba, terriccio e argilla, a cui si deve aggiungere un pizzico di carbonato di calcio, essenziale per aumentarne il ph. Nelle coltivazioni in vaso il contenitore deve essere di piccole dimensioni perché l'apparato radicale tende a svilupparsi troppo in grandezza, riducendo i nutrienti per la pianta. La concimazione comunque deve essere molto ricca di tutti gli elementi minerali necessari ai fiori.
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